Il territorio
Il bacino del Brasimone fa parte assieme al bacino di Suviana al Parco Regionale dei Laghi.
Il Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone si estende nel settore centrale della montagna bolognese, intorno a due ampi bacini, realizzati a partire dai primi del Novecento, a scopo idroelettrico. Dal crinale la dorsale formata dal monte Calvi e dal monte di Stagno si prolunga separando le valli dei torrenti Brasimone e Limentra di Treppio, principali immissari dei due laghi.
Boschi misti di querce, faggi e rimboschimenti di conifere rivestono quasi per intero i versanti e le arenarie dei principali rilievi nella parete occidentale della dorsale e a valle del bacino del Brasimone, formando lo spettacolare fronte dei Cinghi delle Mogne. Tra i boschi si snoda la lunga rete di sentieri del Parco che collega gli antichi borghi al suo interno. Nel territorio del Parco hanno fatto la loro ricomparsa le bellissime popolazioni di cervi, daini, caprioli e da alcuni anni si ha la preziosa presenza del lupo.
Il bacino del Brasimone
Il bacino del Brasimone ha una capacità di 6,6 milioni di metri cubi fu costruito tra il 1910 e il 1911 su progetto dell’ingegnere Angelo Omodeo.
Quest’ultima diga detta anche delle Scalere ha un andamento planimetrico arcuato è costruita con conci di arenaria, lo stesso materiale delle montagne circostanti, quindi crea un insieme di discreta armonizzazione con l’ambiente. I due bacini furono collegati tra loro negli anni 1970-75 da un impianto di generazione e pompaggio, grande opera costituita da una galleria lunga 4.628 metri e da due condotte forzate lunghe 110 metri ben visibili sul contrafforte di Stagno con la produzione di 300.000 KW di generazione e pompaggio.
Fonte: Parco Regionale dei Laghi